La poesia di Pasquale Matrone ha una duplice matrice, che si richiama alle sue origini napoletane e, quindi, alla tradizione della poesia dei grandi poeti dialettali napoletani da Di Giacomo a Bovio, da E.A. Mario ai Galdieri, e alla sua formazione umanistica, nella quale la lezione dei dolcestilnovisti è stata recepita con naturale versatilità. La poesia di Guido Guinizelli, di Guido Cavalcanti e del Dante della Vita nuova ha trovato certo in Matrone un lettore attento, sensibilissimo. La lezione ha contribuito a preparare il terreno sul quale sono stati gettati i semi che hanno dato germogli prima esili e poi sempre più robusti.
Giovanni Coiro (Critico, scrittore, Ispettore del Ministero P.I.)
L'Opera non è più in catalogo, né è prevista la ristampa; è, comunque, consultabile nelle seguenti Biblioteche:
"Al milite ignoto napoletano" poesia presente nella raccolta e recitata dall'autore sul suo Canale YouTube
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