I racconti di Pasquale Matrone sono tutti agili e snelli nella struttura. Si fissano, di volta in volta, momenti e particolari del vivere quotidiano, quando la routine s’interrompe per caso o per cause insolite e impreviste e lo scenario di sempre si allenta, mostra cedimenti, rivela crepe e finanche crolli. Per questo la narrativa di Matrone è sempre in agguato, pronta a cogliere il tempo dell’interruzione e a rappresentare la realtà nei passaggi più problematici e nei nodi più inestricabili. Così l’improvviso black-out, in Per favore, spegnete quella luce, interrompe, in casa Rossetti, le abitudini e provoca agitazione. Ciascuno è sorpreso dall’oscuramento nella sua , chiuso agli altri membri del nucleo familiare. Ma questa incomunicabilità di fondo viene esorcizzata, come per magìa, dalla , ripescata in cantina e rimessa in funzione per l’occasione. Attorno alla lucerna si ritrovano tutti e , mentre le loro ombre sono proiettate sulle pareti. Il ritorno della corrente elettrica, a un tratto e d’improvviso, rompe l’incanto e riporta, purtroppo, ogni cosa alla normalità. Il tema della fuga nel fantastico e del rientro nella realtà, con un patrimonio di consapevolezza che prima mancava, sarà ampiamente ripreso anche in altri racconti, articolandosi in una serie di casi che affrontano argomenti molto vicini al mondo dei giovani; tra i più ricorrenti: il difficile rapporto tra padri e figli, l’incapacità, da parte degli adulti, di comprendere il delicato e spesso drammatico universo dell’adolescenza, la scuola con le sue regole ammuffite, l’amara condizione dei diversi e degli emarginati, il desiderio di esplorare mondi nuovi, e, infine, il bisogno insopprimibile di tenerezza e di libertà da parte di chi dura fatica ad affrontare, in modo sereno, il proprio cammino di crescita.
Pasquale Sabbatino (docente dell’Università di Napoli)
Il Volume, ormai fuori catalogo, è consultabile nelle seguenti Biblioteche:
Alcuni dei racconti presenti nel libro verranno ripubblicati in una nuova raccolta antologica.

  
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